Festa di Roma, Diabolik chi sei?: video red carpet e colonna sonora del terzo film dei Manetti Bros. dedicato al “Re del Terrore” (Al cinema dal 30 novembre)
Tutto quello che c’è da sapere Diabolik chi sei?, ultimo capitolo della trilogia dedicata al Re del Terrore dei Manetti bros. presentato alla Festa del Cinema di Roma e poi nelle sale dal 30 novembre con 01 Distribution.
Diabolik dove sei? è l’ultimo capitolo della trilogia dedicata al Re del Terrore diretta dai Manetti bros. Il film presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public (18 – 29 ottobre 2023) debuttereà nelle sale il 30 novembre con 01 Distribution.
Diabolik chi sei? – Trama e cast
La trama ufficiale: Catturati da una spietata banda di criminali, Diabolik e Ginko si trovano faccia a faccia. Rinchiusi in una cella, senza via di uscita e certi di andare incontro a una morte inevitabile, Diabolik rivela all’ispettore il suo misterioso passato. Intanto, Eva Kant e Altea sono alla disperata ricerca dei loro uomini. Le strade delle due rivali si incroceranno?
Dietro la maschera del “Re del Terrore” Giacomo Gianniotti, Miriam Leone è l’affascinante Eva Kant, Valerio Mastandrea l’instancabile ispettore Ginko e Monica Bellucci la carismatica e anticonvenzionale Altea. A completare il ricco cast di questa ultima avventura, tra gli altri, Pier Giorgio Bellocchio, nel ruolo del sergente Palmer, Chiara Martegiani, Massimiliano Rossi, Mario Sgueglia, Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti, Michele Ragno, Amanda Campana, Andrea Arru, Max Gazzè, Carolina Crescentini, Paolo Calabresi, Lorenzo Zurzolo, Barbara Bouchet.
Diabolik chi sei? – Trailer e video
Curiosità sul film
- Con il soggetto dei Manetti bros. e Mario Gomboli, “Diabolik chi sei?” è tratto dalla storia originale di Angela e Luciana Giussani, con la sceneggiatura scritta dai Manetti bros. e Michelangelo La Neve.
- Il fumetto Diabolik chi sei? ha rivelato le origini di Diabolik, uno degli episodi più famosi – iconici – della saga del re del terrore.
- Il cast tecnico: Fotografia di Angelo Sorrentino / Montaggio di Federico Maria Maneschi / Scenografia di Noemi Marchica / Costumi di Ginevra De Carolis.
- “Diabolik chi sei?” è una produzione Mompracem con Rai Cinema, prodotto da Carlo Macchitella, Manetti bros. e Pier Giorgio Bellocchio in associazione con Astorina e con Bleidwin, con il sostegno dell’Emilia-Romagna Film Commission e Friuli-Venezia Giulia Film Commission con il contributo di Calabria Film Commission.
Note di regia
Chi è veramente Diabolik? Le sorelle Giussani nel marzo del 1968, a cinque anni dalla pubblicazione del primo numero del leggendario fumetto, provarono a rispondere a questa domanda, scrivendo e poi pubblicando quello che probabilmente è l’albo del Re del Terrore più famoso di sempre: “Diabolik chi sei?”. Dopo due film, e qualche anno di completa dedizione al nostro antieroe preferito, abbiamo pensato che fosse arrivato il momento di prendere il toro per le corna e di far diventare un film il mitico albo del ’68.
Le Giussani, con la capacità di suggestione che le ha rese tra le autrici di fumetti più importanti d’Italia e probabilmente del mondo, sono riuscite, ancora una volta, a trovare la quadra magica, a spiegare il personaggio e le sue origini senza veramente spiegarlo o, quantomeno, senza svelarlo completamente, lasciandolo misterioso e affascinante
Abbiamo cercato, ancora una volta, di essere fedeli al lavoro delle sorelle milanesi, cercando semplicemente di trasferire al cinema la suggestione dalla pagina disegnata. “Semplice” non vuol dire “facile”, ma questo è l’obbiettivo che ci siamo prefissati.Nel primo film abbiamo raccontato Diabolik dal punto di vista di Eva Kant, la donna che si innamora di lui e che affiancandolo lo completerà; nel secondo attraverso quello dell’ispettore Ginko, l’uomo che gli dà la caccia e alza costantemente il livello della sfida. Nel terzo film abbiamo deciso di raccontare Diabolik dal punto di vista di Diabolik stesso. Chi è Diabolik? E soprattutto: il Re del Terrore è completamente conscio delle sue origini e della sua misteriosa identità?
Da lettori abbiamo visto Diabolik attraversare gli anni con quella capacità magica, che hanno sempre i fumetti, di restare identico, e apparentemente della stessa età, mentre passano i decenni. Abbiamo voluto metter e anche questa caratteristica nel film, facendo un balzo in avanti di un decennio. Dopo gli anni 60 del primo e del secondo capitolo, ci troviamo improvvisamente negli anni 70. Questo ha rappresentato una sfida per noi e per i nostri collaboratori artistici. Scenografie, costumi e fotografia sono cambiati in modo piuttosto radicale: dalla fredda razionalità ed eleganza che caratterizza gli anni 60, siamo passati alla follia eccentrica e rivoluzionaria del decennio successivo. Questo ha dato un taglio completamente diverso al film , anche dal punto di vista cinematografico e di ritmo del racconto. Se non bastasse, nella seconda parte, quando raccontiamo la sorprendente infanzia di Diabolik, abbiamo fatto un tuffo in dei non ben definiti anni 40, cambiando ancora una volta lo stile, in maniera ancora più repentina, passando a un immaginario espressionista rigorosamente in bianco e nero.
Un’altra caratteristica del fumetto è che ogni storia nuova ti fa entrare in un mondo a sé, con personaggi nuovi che vivono una vita complessa e “tridimensionale” che inizia e finisce all’interno della storia stessa. Così in questo film, oltre al cast fisso già presente negli altri, Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci e Pier Giorgio Bellocchio (il cui sergente Palmer assume in questo film una nuova e drammatica profondità), si sono aggiunti tanti nuovi attori a disegnare un cal eidoscopio di personaggi, sia nella storia principale che nel racconto del passato del leggendario criminale. Diabolik stesso viene i nterpretato da più attori.
[Manetti Bros.]
Diabolik chi sei? – Il fumetto originale
Già durante il primo incontro, con i Manetti avevamo scelto a quale albo si sarebbe ispirato il terzo film della saga. Non soltanto perché il più amato dai lettori, non soltanto perché il più ristampato (a grande richiesta), non soltanto perché affascinava tutti e tre l’idea di trasferirlo dalla carta alla pellicola… ma soprattutto perché eravamo certi che il pubblico delle sale, dopo aver visto il Re del Terrore un paio di volte in azione, si sarebbe chiesto: Diabolik, chi sei?. Lo stesso era successo tanti anni fa ai lettori del fumetto e all’epoca le sorelle Giussani avevano risposto con poche informazioni e molti misteri sul passato del loro personaggio. Lo stesso vale per il terzo film, come i precedenti rispettoso della storia da cui è tratto, che ha s celto come simbolo lo sguardo inquietante della pantera nera. Come fece il fumetto. [Mario Gomboli – Direttore editoriale di Astorina]
La storia: Rinchiusi in una cella senza via d’uscita, Diabolik e Ginko aspettano la morte, inevitabile per entrambi. E Ginko, spinto da una curiosità irrefrenabile, pone la domanda, questa celebre domanda, al Re del Terrore: “Diabolik chi sei?”.
Soggetto: Angela e Luciana Giussani
Sceneggiatura: Angela e Luciana Giussani
Matite: Glauco Coretti
Chine: Enzo Facciolo
Note: La più famosa, la più letta, la più ricercata storia di Diabolik [Disponibile su Diabolik.it]
Dalla sceneggiatura originale di Angela e Luciana Giussani, il remake moderno dell’opera viene affidato a Corrado Roi. Le grandi pennellate nere, in stile quasi impressionista, rivelano le origini di Diabolik in tutta la loro misteriosa e affascinante inquietudine. Introduzioni di Alfredo Castelli e Roberto Guarino. [Disponibile su Amazon]
Diabolik chi sei? – La colonna sonora
- Uscirà in digitale il 1° dicembre e prossimamente in vinile la soundtrack di “Diabolik chi sei?”, edita da Edizioni Curci e Creuza e su etichetta Carossello Records, a cura di Pivio & Aldo De Scalzi. I musicisti e compositori tornano a collaborare con Manetti Bros. firmando, dopo “Diabolik” e “Diabolik Ginko all’attacco!”, l’ultimo capitolo della trilogia dedicata al “Re del Terrore”.
Il terzo film è pieno di canzoni e di straordinarie interpretazioni di grandi cantanti italiani e non. Per il brano dei titoli di testa, dopo l’oscurità di Manuel Agnelli e l’eleganza di Antonio Diodato, siamo passati al funky frizzante e stiloso dei Calibro 35 in coppia con Alan Sorrenti. Questa canzone rappresenta la profonda differenza di questo film rispetto ai precedenti. [Manetti bros.]
Al terzo capitolo del Diabolik diretto dai Manetti Bros. corrisponde una terza rivoluzione sonora, a ribadire il desiderio di affrontare sempre in maniera differente il personaggio nato dalla penna delle sorelle Giussani – spiegano Pivio & Aldo De Scalzi – Se per il primo episodio la scelta stilistica si era basata su una scrittura per grande orchestra, con riferimenti alle esperienze di Bernard Hermann e Lalo Schifrin, e per il secondo ci si era spostati verso i territori sonori tipici del programmi ’70 targato Osanna, New Trolls e Goblin, per questo terzo film, su suggerimento dei Manetti Bros., raccontiamo Diabolik in musica tornando a vecchi amori: il funky, il rhythm & blues, la musica afroamericana, già elementi di ispirazione per la serie tv de L’ispettore Coliandro, un altro progetto. E in effetti, la squadra con cui abbiamo realizzato la colonna sonora di “Diabolik chi sei” è sostanzialmente la stessa. A questa scelta stilistica si contrappone, per raccontare meglio la genesi di Diabolik, un’ulteriore scrittura orchestrale vicina alle soluzioni musicali adottate nei film a cavallo tra gli anni 50 e 60 dalla casa di produzione Hammer, famosa per i propri titoli horror. In realtà i film della trilogia hanno comunque mantenuto nel tempo un unico filo comune, l’iconico tema principale, scritto il 14 gennaio 2020, che è presente sotto varie forme nella quasi totalità dei brani che costituiscono l’impianto sonoro delle corrispondenti colonne sonore. Un altro elemento di novità introdotto in questo terzo capitolo è la presenza di molte canzoni scritte e realizzate da noi, e interpretate da Mario Biondi, Raiz, Franco Ricciardi e dallo stesso Aldo De Scalzi che canta “Sullo stesso piano”, dedicata al fratello Vittorio, il fondatore dei New Trolls recentemente scomparso».[Pivio e Aldo De Scalzi]
Foto e poster